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giovedì 27 marzo 2014

Kasia Smutniak, grande lavoro da un set all’altro: “Posso essere tutto e niente”



«Mi sono divertita come una bambina a vivere in varie epoche e intepretare varie vite, dalla regina alla pilota». Kasia Smutniak, ospite a Sanremo e protagonista per Ozpetek in Allacciate le cinture, è una sovrana che attraversa il tempo in Caserta Palace Dream, il corto kolossal di Pasta Garofalo diretto da James Mc Teigue (V per Vendetta). 
In prima visione venerdì su Sky Cult e poi gratis sul sito di Garofalo, il film di 20 minuti è ambientato nella Reggia di Caserta, dove l’attrice è la regina di Sassonia, moglie di Re Carlo (Valerio Mastandrea) ma legata da un sentimento romantico all’architetto Vanvitelli (Richard Dreyfuss). Lasciato il luogo amato, la donna vi tornerà poi in vesti diverse attraverso il tempo: dall’800 ai giorni nostri.  Come è stato recitare con un mito come Dreyfuss?
«Fantastico. È un attore che ancora si sorprende e si diverte. Ho imparato tantissimo da lui, è una persona profonda, vera. Mi ha colpito molto quando ha detto che non c’è cosa più bella che crearsi per poi perdere tutto, e poi rifare lo stesso cammino».  Girare è stato anche divertente?
«Grazie al luogo e alla velocità delle riprese c’è stato solo il divertimento e non la stanchezza. E poi vedere Mastandrea vestito da re Carlo, con tanto di parrucca, è stato uno spettacolo».  Il suo personaggio si muove tra varie epoche. Se potesse scegliere, in quale si fermerebbe?
«Forse in quella vittoriana, per i costumi e il modo di muoversi, ma è stato bello anche spostarsi negli anni 20… in realtà mi piacerebbe vivere più vite possibili. Io sono tutto e niente, mi adatto, mi piace vivere tante cose diverse in poco tempo. Per fortuna questo lavoro me lo permette».  Non sarà nella seconda serie di “In Treatment”, perché?
«Perché non c’era più il mio personaggio, della prima serie restano solo lo psicanalista e la coppia».  Ma potendo le sarebbe piaciuto rifarlo?
«Sì, ma avrei avuto paura perché stavolta avrei saputo a cosa andavo incontro e sarei stata spaventata. È stato bellissimo ma molto impegnativo.  Sarà invece nel prossimo film dei Taviani, in che ruolo?
«Non posso dire nulla, solo che è un ruolo meraviglioso a cui non si poteva dire di no».

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