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giovedì 27 marzo 2014

Shakira, dopo il boom social un disco più maturo: c’è anche una ballata per il suo Piqué



Un uragano biondo sta per abbattersi sulle classifiche. Un uragano di nome Shakira Isabel Mebarak Ripoll, per gli amici semplicemente Shakira. Fresca di sorpasso all’amica-rivale Rihanna nella sfida a colpi di “mi piace” su Facebook (86 milioni 723mila fan contro gli 86 milioni 311mila della popstar barbadorena), la 37enne cantante colombiana fa uscire oggi il suo nuovo album Shakira., il decimo della sua fortunata collezione di bestseller. 
Stavolta, però, la danzatrice di Waka Waka vuole fare le cose sul serio, marcando la distanza dalle ninfette plasticate che si agitano sulla scena mainstream. Quindici i brani della tracklist, registrati in spagnolo e inglese, tutti prodotti dalla stessa Shakira. Con ben quattro duetti: l’iniziale Can’t Remember To Forget You, in collaborazione proprio con Rihanna, Cut Me Deep, incisa con la band reggae pop canadese Magic!, Medicine con Blake Shelton e La La La (Brazil 2014) con Carlinhos Brown.  Nel disco, che esce a 4 anni da Sale el sol, dopo che l’artista colombiana ha messo su famiglia e nuove radici in Spagna, spicca anche una dedica speciale al compagno, il difensore del Barcellona Gerard Piqué (nella foto, i due): la ballata 23, con chiusa affidata alla vocina del figlioletto Milan.  Alla corte della diva di Barranquilla, ha sfilato uno stuolo di re mida mainstream: John Hill (Santigold, Jay Z, The Vaccines), Kid Harpoon (Florence + The Machine), Steve Mac (One Direction), Dr. Luke (Britney Spears, Avril Lavigne, Miley Cyrus, Katy Perry, Rihanna), Dave Clauss, David Rodriguez, Battleroy e tanti altri. Con l’obiettivo dichiarato della Sony di far fare a Shakira il botto definitivo. Soprattutto negli Stati Uniti. E per l’occasione la major non si è fatta mancare nulla. A cominciare dalle foto sensual-discinte a corredo, per passare al minestrone musicale dai mille sapori del disco, dove spiccano, oltre ai soliti ritmi latini e ai riempipista dance, anche scampoli di easy rock, reggae-pop e ballate acustiche. Alle classifiche l’ultima parola.

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